Nel 1984 per rispondere all’esigenza di percorrere un sentiero creativo, che mi permetesse di
andare oltre alle maschere cosidette tradizionali, costruisco maschere composte: pezzi di cuoio si aggiungono al modello base per dargli un nuovo disegno per amplificarne
l’immaginario.
In questo contesto nascono: La Bauta Toro, gli Elmi, Regine, Ancelle e Cavalieri, ecc.
La Bauta Toro marca l’entrata in questo territorio creativo infrangendo la tradizionale maschera veneziana con degli innesti dal forte simbolismo (corna, tricorno bordato di pelo, mentoniera…ecc).
A quel tempo la Bauta sembrava essere la regina tra le maschere, faceva la padrona di casa, era un simbolo per Venezia; ma c’erano anche le figure della Commedia dell’Arte, ancora poco conosciute …